16.04.20

Contro il Covid-19, il ruolo determinante della digitalizzazione

La diffusione del Covid-19 sarà tra le principali milestone che segneranno il decennio appena iniziato; un evento dirompente che sta trasformando lo scenario mondiale con conseguenze che saranno visibili anche diversi anni dopo la dimissione dell'ultimo paziente.
Il massiccio confinamento di oltre metà della popolazione mondiale tra cui 60 milioni di italiani sta alterando le nostre abitudini sociali e lavorative, così come i nostri modelli di consumo. L'entità delle ripercussioni economiche che seguiranno l'emergenza è ancora difficile da stimare, anche se sembra chiaro che la portata sarà globale e profonda.
In questo scenario, la tecnologia si sta rivelando un alleato essenziale per rallentare la diffusione del virus, gestire la crisi e mitigarne le conseguenze. Tecnologie come l'analisi dei dati e l'intelligenza artificiale si rivelano essenziali per affrontare alcune delle principali priorità in ambito sanitario, come l'ottimizzazione logistica delle forniture mediche, lo studio approfondito delle dinamiche di diffusione del virus e la valutazione di impatto delle misure di contenimento, o ancora lo sviluppo di applicazioni che consentiranno nel prossimo periodo ai cittadini di conoscere il loro livello di esposizione e alle autorità di emettere indicazioni personalizzate.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che sono stati i nuovi strumenti digitali di connessione e di lavoro collaborativo, resi possibili dai miglioramenti della rete, ad evitare la paralisi totale delle attività e delle infrastrutture critiche per le nostre economie. Tali tecnologie hanno consentito a milioni di italiani di continuare a svolgere le loro attività in telelavoro.
Dal punto di vista economico, la diffusione del Covid-19 ha infatti dimostrato ancora una volta che, nell'attuale contesto di volatilità, l'unica cosa prevedibile è l'imprevedibilità; e che, per affrontarla con garanzie, è necessario un impegno deciso verso tecnologie digitali all'avanguardia. Non a caso, le industrie e i settori che hanno maturato strategie di trasformazione digitale sono oggi quelle che stanno affrontando meglio la situazione eccezionale che stiamo vivendo.

Per le aziende, superare la tempesta e uscirne rafforzate significa anche intraprendere ambiziosi piani di digitalizzazione, che consentano di mantenere le operazioni critiche per il business minimizzando l'impatto sui conti e salvaguardando la sostenibilità nel medio e lungo termine. A tal fine, si evidenziano due leve principali: l'implementazione di piattaforme e ambienti digitali per il lavoro a distanza e, soprattutto, la digitalizzazione dei processi di deliberazione, decisione ed esecuzione. In quest'ultimo ambito, è urgente implementare nuove metodologie di gestione aziendale più partecipative, collaborative, esecutive e digitali; così come promuovere strumenti digitali di Collaborative Intelligence (CI) nei processi di gestione, dalla riflessione strategica al monitoraggio dei piani d'azione.

Come tutte le crisi, quella scatenata dalla diffusione del Covid-19 rappresenta anche un'opportunità per accelerare i piani di digitalizzazione e di trasformazione culturale. Secondo Yuval Noah Harari, autore di Sapiens, la migliore difesa contro il virus è l'informazione. Dobbiamo, infatti, anche negli ambiti gestionali che ci riguardano, sfruttare tutti gli strumenti e le tecnologie digitali disponibili per orientarci verso un modello di gestione basato sulla condivisione delle informazioni. Perché salvaguardare la competitività delle nostre aziende e uscire più forti da questa crisi è una delle leve principali a nostra disposizione per combattere il virus.


● di Pedro Garcia - Responsabile Minsait per l'Europa

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