A fronte di un PIL che aumenterà di pochi decimali, il mercato digitale dovrebbe segnare, negli ultimi dodici mesi, un aumento decisamente più sostenuto (+3,4%), con i Servizi ICT (+8,2%), Contenuti e pubblicità digitale (+5) e Software e soluzioni ICT (+4,2%) a far correre tutto il settore.
Dal Checco: “Nonostante uno scenario internazionale complesso e instabile, l’innovazione tecnologica non si ferma, Il digitale rappresenta il futuro e deve essere sostenuto con investimenti, collaborazione tra pubblico e privato e rafforzando il cambiamento culturale nelle imprese e nella PA per far sì che le nuove tecnologie spingano la crescita economica e la produttività del nostro Paese.”.
Milano, 18 dicembre 2024 – “Il digitale continua a rappresentare una certezza. Una delle poche in un mondo sempre più conflittuale e caotico a livello geopolitico. Nei Paesi occidentali il quadro economico rimane complicato, con difficoltà legate all’inflazione, al costo dell’energia e a una transizione ecologica che, pur condivisibile nei suoi obiettivi, richiede un maggiore confronto sui mezzi per attuarla. I dati del nostro Rapporto mostrano che, nonostante queste difficoltà, nel primo semestre dell’anno il mercato digitale ha mantenuto la sua solidità e chiuderà il 2024 con risultati ancora migliori. I principali motori di questa crescita sono gli ambiti tecnologici più innovativi e dinamici come l’Intelligenza Artificiale, il Cloud Computing e la Cybersecurity”. Così Massimo Dal Checco, Presidente di Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, a commento della pubblicazione sull’andamento del digitale in Italia, condotta in collaborazione con NetConsulting cube.
Nel primo semestre del 2024, il mercato digitale ha fatto registrare un valore di 39,2 miliardi di euro, con un incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, ad avere la crescita percentuale più sostenuta sono stati i settori dei Servizi ICT (+7,4%), spinti soprattutto dal mercato Cloud (+17,2%), i Contenuti e pubblicità digitale (+4,9%) e i Software e soluzioni ICT (+3,3%).
Le stime prevedono una chiusura d’anno su un valore di 81,3 miliardi di euro per una crescita complessiva del +3,4% e con i seguenti segmenti ad avere l’andamento migliore: Servizi ICT (+8,2%), Contenuti e pubblicità digitale (+5%) e Software e soluzioni ICT (+4,2%).
Tra le maggiori variazioni rispetto alle previsioni sul 2024 dello scorso giugno si evidenziano: una previsione in ulteriore miglioramento dei Dispositivi e Sistemi (-0,2%) dovuta all’incremento nei comparti relativi ai PC e ai sistemi Enterprise; una maggiore crescita del segmento Software e Soluzioni ICT; un ulteriore aumento dei Servizi ICT; un miglioramento del mercato dei Servizi di Rete (+1,3%); una sostanziale conferma della crescita del settore dei Contenuti Digitali.
Nel 2024, il 63,2% del mercato digitale si è polarizzato sulla spesa sostenuta dai settori Business, privati e pubblici, mentre il restante 36,8% è riconducibile al settore Consumer, giunto a quota 29,9 miliardi di euro.
Nel prossimo triennio il mercato digitale italiano dovrebbe continuare ad aumentare, con una velocità in lieve crescita rispetto alla chiusura del 2024. A fine 2025, si prevede che la spesa complessiva in prodotti, soluzioni e servizi digitali raggiungerà un valore di circa 84,5 miliardi di euro, corrispondenti ad una crescita del 3,8%; mentre tra il 2026 e il 2027 dovrebbe mettere a segno incrementi di poco maggiori, rispettivamente del 4,1% e 4,2%, per giungere a 91,7 miliardi di euro alla fine del 2027.
“La crescita dei Digital Enabler continua a essere rapidissima ed esponenziale. L’intelligenza artificiale, in particolare, sarà sempre più pervasiva e trasformativa di ogni ambito produttivo: per questo sfruttare al meglio le potenzialità offerte da questa tecnologia sarà determinante per restare competitivi e protagonisti dell’economia globale. Anche per questo richiamiamo l’attenzione sulle priorità dada affrontare con un’urgenza, a partire dal crescente fabbisogno di competenze digitali, di base e specialistiche. Le persone saranno protagoniste di un mondo che cambia e dobbiamo assicurarci che siano preparate e pronte. Secondariamente, dobbiamo assicurarci un quadro regolatorio nazionale ed europeo stabile, semplice e orientato a sostenere l’innovazione. Solo così il nostro settore potrà essere competitivo, continuare a investire e crescere di dimensione e valore per il bene di tutta l’economia nazionale”.
Dopo un primo capitolo sull’andamento del mercato, il Rapporto su “Il Digitale in Italia” contiene un secondo capitolo sulla Cybersicurezza. Anche nel 2024 l’andamento previsto per la spesa in Cybersicurezza sarà in crescita (+11,9%), con un valore stimato di 2,001 miliardi di euro. Tale risultato consolida il trend che ha caratterizzato gli ultimi anni, evidenziando l’importanza sempre maggiore della sicurezza informatica nelle strategie aziendali, sostenuta anche dalle crescenti minacce dovute al fatto che il nostro Paese è uno dei principali obiettivi degli attacchi. La spesa per la Cybersecurity è fortemente concentrata nei settori delle Banche e dell’Industria.
Infine, per quanto riguarda l’andamento del PNRR e, nello specifico, le Missioni legate alla trasformazione digitale, la “Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” ha attivato il 91% degli interventi pianificati, mentre la “Missione 6 - Salute”, relativa alla digitalizzazione in alcune delle sue componenti, ha attivato il 95% degli interventi previsti. La Missione 1 si posiziona tra le più avanzate, avendo raggiunto il 50% dei Milestone & Target (M&T) previsti, superata solo dalla “Missione 5 - Inclusione e coesione”, con il 52% di M&T completati. La “Missione 6 - Salute”, invece, ha raggiunto il 42% degli obiettivi stabiliti.
Nel 2024, a fronte di un mercato digitale pari a circa 81,3 miliardi di euro, l’impatto del PNRR è stimato su un valore di 2,2 miliardi di euro.