La nostra scuola partecipa al Concorso per dimostrare che anche il nostro liceo artistico, che pur caratterizzato da una vocazione manuale, si sta muovendo verso la digitalizzazione della didattica.
L’idea nasce dall’esperienza dello scorso anno, dal progetto intitolato “Gioielli Venturiani”, in cui i ragazzi di diverse classi ed indirizzo, hanno iniziato a progettare gioielli e a realizzarli sia secondo le tradizionali tecniche manuali che con l’ausilio delle più sofisticate strumentazioni tecnologiche. Gli studenti, attraverso questo progetto, che ha visto la partecipazione di 4 orafi modenesi, si sono avvicinati ad un realtà che non conoscevano. La novità è stata soprattutto nella scoperta che l’impiego di certe macchine permette di realizzare prototipi in 3D, dettagliati e sofisticati, capaci anche nell’ambito dell’oreficeria di approfondire e perfezionare la progettazione in corso di un oggetto.
Al progetto dello scorso anno hanno partecipato tre classi, ma quest’anno solo la classe 5A, di design dell’arredo, formata da 20 studentesse, si è focalizzata sulla realizzazione di alcuni progetti, scelti tra i più interessanti, per continuare a sperimentare le potenzialità del digitale. Sono stati realizzati diversi prototipi, stampati con le diverse stampanti 3D che abbiamo a scuola, a resina, a filamento e quella più professionale in laboratorio, presso l’orafo Formenton, con il quale abbiamo lavorato sul digitale.
In alcune fasi del lavoro è stata necessaria anche la consulenza con i tecnici esperti che ci hanno fornito la stampanti, per comprendere ad esempio quale resina adottare per ottenere il miglior risultato a seconda dell’oggetto da realizzare.
Il Venturi pur vantando ben cinque indirizzi, non ha quello dell’oreficeria e non avendo risorse interne da reclutare ha avuto bisogno di cercare sul territorio i suoi esperti. Questo ha favorito la creazione di una rete di relazioni con gli artigiani della città, ed uno” svecchiamento” del settore che gli alunni solitamente considerano obsoleto e respingono, mandando in crisi un settore dell’economia, che rischia di estinguersi per mancanza di manodopera giovane e specializzata .
Tra gli orafi che si sono palesati e che hanno collaborato con noi alcuni lavorano ancora in modo totalmente tradizionale, manuale, altri invece hanno impiegato anche mezzi piu’ all’avanguardia.
Le ragazze hanno acquisito nuove competenze, progettuali, digitali, trasversali spendibili nel mondo del lavoro.
Per partecipare e raccontare il progetto saranno realizzati i seguenti prodotti un video, un manifesto e una video presentazione che racconta il progetto e le sue finalità, che sono:
- sostenere le collaborazioni tra scuole imprese e associazioni
- favorire collaborazioni che contribuiscono all’orientamento professionale sui temi dell’innovazione digitale
- coinvolgere formatori che investono sull’apprendimento delle nuove tecnologie necessarie per gli alunni ad entrare nel mondo del lavoro.